Pianificatore territoriale
Descrizione
Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione A - settore «pianificazione territoriale»: a) la pianificazione del territorio, del paesaggio, dell'ambiente e della città; b) lo svolgimento e il coordinamento di analisi complesse e specialistiche delle strutture urbane, territoriali, paesaggistiche e ambientali, il coordinamento e la gestione di attività di valutazione ambientale e di fattibilità dei piani e dei progetti urbani e territoriali; c) strategie, politiche e progetti di trasformazione urbana e territoriale.
Afferisce al campo di applicazione della Direttiva 2005/36/CE
Richiede l’iscrizione a Ordini o Collegi
Prevede il possesso di un titolo di istruzione secondaria superiore o terziaria (a titolarità del Ministero dell’Istruzione e del Merito o del Ministero dell'Università e della Ricerca)
Requisiti
Il titolo di pianificatore territoriale si consegue mediante il superamento di un esame di Stato. Per l'ammissione a tale esame è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea specialistica in una delle seguenti classi:
classe 54/S - Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale;
classe 4/S - Architettura e ingegneria edile;
- laurea in scienze ambientali oppure laurea in pianificazione territoriale ed urbanistica conseguita secondo il vecchio ordinamento;
- laurea in architettura conseguita secondo il vecchio ordinamento;
- laurea in urbanistica oppure in pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale.
Per poter esercitare l'attività di pianificatore territoriale è necessario iscriversi all'albo professionale dell'ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, sezione A, settore “pianificazione territoriale”. Si possono iscrivere tutti coloro che abbiano superato il corrispondente esame di Stato.
Autorità Competente
Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca - Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca