Tintolavanderia
Descrizione
La tintolavanderia prevede esecuzione di trattamenti di lavanderia, pulitura chimica a secco e umido, tintoria, smacchiatura, stireria, follatura e affini di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento, capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, ad uso industriale e commerciale, nonché ad uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per arredamento, nonché di oggetti d’uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra.
Afferisce al campo di applicazione della Direttiva 2005/36/CE
Prevede percorsi formativi e/o esami di
abilitazione a titolarità di Regioni e Province autonome
Requisiti
Per l’esercizio dell’attività professionale di tintolavanderia le imprese devono designare, nella persona del titolare, di un socio partecipante al lavoro, di un collaboratore familiare, di un dipendente o di un addetto dell’impresa, almeno un responsabile tecnico che svolga prevalentemente e professionalmente la propria attività nella sede indicata, in possesso di apposita idoneità professionale comprovata dal possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
a) frequenza di corsi di qualificazione tecnico-professionale della durata di almeno 450 ore da svolgersi nell’arco di un anno;
b) attestato di qualifica in materia attinente l’attività conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, integrato da un periodo di inserimento della durata di almeno un anno presso imprese del settore, da effettuare nell’arco di tre anni dal conseguimento dell’attestato;
c) diploma di maturità tecnica o professionale o di livello post-secondario superiore o universitario, in materie inerenti l’attività;
d) periodo di inserimento presso imprese del settore non inferiore a:
1) un anno, se preceduto dallo svolgimento di un rapporto di apprendistato della durata prevista dalla contrattazione collettiva;
2) due anni in qualità di titolare, di socio partecipante al lavoro o di collaboratore familiare degli stessi;
3) tre anni, anche non consecutivi ma comunque nell’arco di cinque anni, nei casi di attività lavorativa subordinata.
L'esercizio dell’attività professionale di tintolavanderia e' soggetta a Segnalazione Certificata Inizio attività (SCIA) da presentare allo sportello unico per le attività produttive.
Normativa
Legge 22 febbraio 2006, n.84- Disciplina dell’attività professionale di tinto lavanderia.
D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59, art. 79-Attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno.
Accordo in Conferenza delle Regioni del 25-05-2011- Linee guida delle Regioni per la qualificazione professionale del responsabile tecnico di tintolavanderia.
D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59, art. 79-Attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno.
Accordo in Conferenza delle Regioni del 25-05-2011- Linee guida delle Regioni per la qualificazione professionale del responsabile tecnico di tintolavanderia.
Autorità Competente
Ministero dello Sviluppo economico
Altre autorità
Regioni e Province Autonome
Banca dati europea
Banca dati europea
ADA associate alla professione
ADA.20.02.04Gestione e organizzazione delle attività di tintolavanderia
ADA.20.02.05Realizzazione di operazioni di tintolavanderia
Qualificazioni regionali abilitanti