ADA.18.01.10 Supporto e accompagnamento alle transizioni e all’inserimento lavorativo
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Casi
Elaborare dati, informazioni su situazioni di disagio (es. drop-out, detenuti minorili, …) necessari per la progettazione degli interventi
Grado di complessità 4Raccogliere dati, informazioni su situazioni di disagio (es. drop-out, detenuti minorili, …) attraverso la relazione con gli enti di riferimento, utilizzando opportuni strumenti (es. questionari, griglie di rilevazione, …)
Grado di complessità 3Monitorare l'andamento di alcune tipologie di percorsi formativi (es. professionali, tecnici, ASL, ...) che prevedono uno sbocco immediato verso il mercato del lavoro, al fine di supportare le persone nelle fasi di transizione
Grado di complessità 2Individuare le disposizioni normative e le misure di riferimento per i sistemi di istruzione/formazione/lavoro, con particolare attenzione alle disposizioni relative alla gestione delle situazioni di disagio
Grado di complessità 1Dimensioni
Casi
Realizzare le azioni prevedendo la collaborazione dei referenti del mondo istituzionale e produttivo
Grado di complessità 3Favorire la partecipazione delle famiglie nella realizzazione di azioni organizzate secondo modalità diverse (es. colloqui, laboratori, seminari,….)
Grado di complessità 3Realizzare azioni di prevenzione, gestite sulla base di incontri individuali (es. colloqui individuali, ..) e/o di gruppo (es. assessment, laboratori, workshop, seminari, …
Grado di complessità 2Richiedere il rilascio delle dovute autorizzazioni per la partecipazione alle azioni da parte delle famiglie (es. giovani minorenni) o delle autorità competenti (es. detenuti minorenni), predisponendo la necessaria modulistica
Grado di complessità 1Dimensioni
Casi
Stabilire modalità di collaborazione con i referenti formativi, istituzionali e/o del mondo produttivo al fine della progettazione di interventi nel perseguimento di obiettivi condivisi
Grado di complessità 3Progettare percorsi personalizzati avendo cura di selezionare i contenuti, le modalità (es. tirocinio formativo e di inserimento), i materiali e gli strumenti più opportuni alle caratteristiche/vissuto del beneficiario
Grado di complessità 2Ricostruire le esperienze, la motivazione, le risorse, le potenzialità, ecc. dell'utente, attraverso l'uso di strumenti (es. bilancio di posizionamento, foto, questionari, check list, , …) e/o di metodologie diverse (es. colloquio, storytelling, domande stimolo, ……)
Grado di complessità 1Programmare la realizzazione di interventi, sulla base dei dati del monitoraggio, nel rispetto delle risorse disponibili (es. operatori, spazi, ….), dei vincoli esistenti (es. difficoltà nell'apprendimento, assenza di specifici percorsi formativi, ….) e della tempistica data
Grado di complessità 3Progettare interventi per il target scelto avendo cura di selezionare contenuti, materiali, strumenti e modalità più opportune
Grado di complessità 2Individuare, in relazione agli interventi proposte, i diversi destinatari (es. famiglie, insegnanti, dirigenti scolastici, funzioni obiettivo, …) e i beneficiari (es. drop out, detenuti minorili, NEET, …)
Grado di complessità 1Dimensioni
Casi
Favorire interventi di stabilizzazione (con CTI) a seguito del positivo esito del periodo di inserimento lavorativo
Grado di complessità 4Attivare interventi di accompagnamento all'inserimento lavorativo a favore di soggetti svantaggiati, individuando eventuali soggetti finanziatori (es. enti pubblici, enti religiosi, ….)
Grado di complessità 3Condividere l'adempimento delle diverse pratiche (es. stipula convenzione, formalizzazione PFI, ….) in capo ai diversi soggetti (servizio/impresa/beneficiario) scaturenti dal rispetto di diritti e obblighi previsti dalla normativa
Grado di complessità 2Presentare l'offerta dei servizi e delle opportunità e/o misure attivabili, al fine della costruzione della relazione tra i diversi soggetti (servizio/impresa/beneficiario)
Grado di complessità 1Attivare azioni di tutoring, curando le relazioni con il beneficiario ed i referenti dell'ente ospitante, utilizzando canali comunicativi diversi (es. visite, telefona-te, mail, ….)
Grado di complessità 1Realizzare azioni correttive (es. interruzione tirocinio) degli interventi proposti a seguito della rilevazione della sussistenza di condizioni non rispondenti alle disposizioni normative
Grado di complessità 3Raccogliere dati/informazioni (es. firme presenza, registri, diario di bordo, ….) durante l'azione di monitoraggio per la valutazione degli esiti dell'inserimento
Grado di complessità 2Attivare modalità di monitoraggio diversificate (es. visite aziendali, colloqui con beneficiari, mail, …), in coerenza agli interventi promossi
Grado di complessità 1Fonti
- ISFOL, Rapporto di monitoraggio sui servizi per il lavoro 2015, ISFOL, febbraio 2016
- ISFOL, Manuale del tirocinante. Guida pratica al tirocinio extracurricolare, novembre 2015
- ISFOL, La qualità nei servizi di orientamento e inserimento lavorativo nei Centri per l'Impiego: Linee guida e Carta dei servizi, 2007
- Mandrone E., Landi R., Marocco M., Radicchia D., I canali di intermediazione e i servizi per il lavoro, ISFOL, maggio 2016
- Normativa
- Raccomandazione del 22.04.2013 del Consiglio Europeo sull'istituzione di una Garanzia per i Giovani;
- Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, 23 dicembre 2013
- Accordo del 20 dicembre 2012, tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali concernente la “Definizione del sistema nazionale sull'orientamento permanente”
- Accordo del 5 dicembre 2013, tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali recante “Definizione delle Linee Guida del sistema nazionale sull'orientamento permanente”
- Accordo del 13 novembre 2014, tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali recante “Definizione degli Standard minimi dei servizi e delle competenze degli operatori di orientamento, con riferimento alle funzioni e ai servizi di orientamento attualmente in essere nei diversi contesti territoriali e nei sistemi dell'Istruzione, della For-mazione e del Lavoro”
- MIUR, Linee guida nazionali sull'orientamento permanente, del 19.02.2014
- Accordo del 25.05.2017 tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee guida in materia di tirocini formativi e di orientamento”, ai sensi dell'articolo 1, commi da 34 a 36, della legge 28 giugno 2012, n. 92”
- Accordo del 24.01.2013 tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, sul documento recante “Linee guida in materia di tirocini”.
- Legge 10 dicembre 2014, n. 183, Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in ma-teria di riordino della disciplina de
